L a terza sconfitta consecutiva senza segnare nessuna rete certifica in modo ufficiale la crisi in casa Atalanta. La squadra di Gasperini mantiene al momento al terza posizione in classifica, ma sente ormai sul collo il fiato delle inseguitrici, e i segnali che sono giunti dal campo nella sfida persa contro la Lazio sono tutt’altro che incoraggianti. La formazione nerazzurra è in caduta libera per quel che riguarda la produzione offensiva, che nelle ultime tre gare giocate ha fatto registrare complessivamente 1.99 xG (0.66 di media a partita), frutto di 32 tiri effettuati (10.6 di media a partita), di cui solo 4 finiti nello specchio della porta avversaria. Difficile pensare di vincere contro le big del campionato con numeri così sottili. E non va meglio nemmeno per quel che riguarda la tenuta difensiva. Nelle ultime tre gare la squadra di Gasperini ha concesso 4.5 xG alle squadre avversarie (più del doppio rispetto a quanto prodotto). Solo contro la Lazio l’Atalanta ha retto sotto questo aspetto, concedendo ai biancocelesti 8 tiri (3 in porta) e 0.48 xG. Il modo con cui L’Atalanta prende reti poi, sembra seguire di domenica in domenica lo stesso copione. La squadra nerazzurra alza il proprio baricentro nel tentativo di schiacciare l’avversaria di turno, ma finisce con l’occupare con una forma statica la metà campo offensiva. Il palleggio, orizzontale e con pochi guadagni di campo complica le cose, e finisce con il diventare improduttivo.
I giocatori agli ordini di Gasperini restano sulle loro posizioni e fanno poco movimento, se si escludono le incursioni di Kolasinac. Retegui resta in balia della coppia dei centrali difensivi avversari, e l’Atalanta va a cercare l’unico tra i suoi - leggi Lookman - in grado di fare qualcosa.
Il gioco finisce per essere convogliato quasi esclusivamente sul corridoio di sinistra, e diventa così di facile lettura per gli avversari, che finiscono con lo stoppare piuttosto facilmente l’Atalanta. Gli sviluppi sulla corsia di destra si riducono a qualcosa di embrionale, di mai sviluppato, e che si concretizzano in qualche estemporanea sgroppata di Bellanova con cross quasi sempre sballati, e a qualche tentativo di mettersi in proprio di chi (Cuadrado o De Ketelaere) lo supporta.