I dati smentiscono una flessione dell’Atalanta: il vero problema è l’assenza del centravanti di ruolo

scheda. L’approfondimento di Gianluca Besana

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D escrivere con poche parole la prestazione dell’Atalanta all’Olimpico è particolarmente difficile. Lo è perché la squadra di Gasperini, soprattutto per la qualità dell’avversaria incontrata, non ha avuto una prestazione “continua e regolare”. Decisamente sotto tono nel primo tempo, e decisamente sopra le medie nella ripresa, specialmente nell’ultima mezz’ora di gioco, quando l’Atalanta è divenuta persino arrembante. Il risultato di tutto ciò è stata una partita che ha soddisfatto tutti, e per primo il tecnico di Grugliasco, ma che a ben guardare, per volume di azioni da rete create, ha invece tolto qualcosa ai nerazzurri.

Partiamo dunque per una volta da un argomento che solitamente trattiamo in coda ai nostri articoli, ovvero gli xG creati e concessi. L’evoluzione delle linee di Lazio e Atalanta nell’arco del temporale ci segnala una gara equilibrata (per occasioni) sino al sessantesimo minuto. Questo ci dice che la squadra di Baroni, pur avendo schiacciato l’Atalanta nella sua metà campo, non ha creato in questo periodo di gioco grandi occasioni da rete. Il pressing ultra offensivo dei biancocelesti ha fruttato alla Lazio la possibilità di attaccare l’Atalanta in verticale, ma i nerazzurri si sono difesi sostanzialmente bene.