Empoli-Atalanta, lo studio dei dati. La tattica di Zanetti dovrebbe essere una lezione: cosa non fare contro il Napoli

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L’ Atalanta vittoriosa al Castellani ha messo la freccia e ha sorpassato in un sol colpo il Milan sconfitto a Torino (sponda granata) per 1-2, e la Lazio battuta in casa per 1-3 dalla Salernitana di Nicola. La squadra di Gasperini occupa ora la seconda posizione della classifica di A da sola a quota 27 punti, e attende al Gewiss la capolista Napoli di Spalletti in quello che sarà il match clou della tredicesima giornata. bLa vittoria di Empoli ha scacciato i malumori manifestatisi dopo la pesante sconfitta subita dai biancocelesti, e la combinazione dei risultati citati sopra, ha a dire il vero fatto un po’ perdere la bussola ai tifosi nerazzurri che sono tornati a pensare forse troppo in grande. L’Atalanta resta sicuramente una squadra tra le più forti nel panorama dell’attuale Serie A, e per quanto ha sin qui fatto vedere può sicuramente ambire a chiudere il campionato in una posizione nobile, che le garantirebbe l’accesso alle prossime competizioni europee. Quanto nobile però è ancora troppo presto per dirlo. In questo caso, a limitare la nostra capacità di esprimere un giudizio obiettivo non è il campione di partite sin qui giocate, che a dire il vero non è poi così limitato, ma il fatto che le prestazioni dell’Atalanta diventano importanti al determinarsi di alcune condizioni (che poi vedremo meglio), e che non permettono ai nerazzurri di avere un ventaglio di opzioni ampio come in passato.