Ederson e Koopmeiners, permanenze e possibili partenze: cosa serve al centrocampo dell’Atalanta

scheda. L’approfondimento di Gianluca Besana

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S i dice che le forza di una squadra dipenda in gran parte dal valore della sua linea mediana. Il centrocampo fa e di disfa il gioco, lega la parte bassa alla parte all’alta del campo. La mediana è al contempo la pancia e la testa di una squadra, deve fornire quantità in fase di possesso e di non possesso, ma deve anche pensare l’azione offensiva, così come è suo compito regolare i ritmi di gioco di una squadra.

Per anni il centrocampo dell’Atalanta è stato presidiato dalla coppia formata da Freuler e de Roon, che ha svolto alla perfezione il suo lavoro. Lo ha fatto talmente bene, abituandoci a rendimenti così alti, che di anno in anno abbiamo dato per scontato che lì in mezzo non ci fosse mai nulla da cambiare. Poi, due anni fa la società ha cominciato un doveroso processo di rinnovamento che ha determinato la cessione dello svizzero e l’arrivo del brasiliano Ederson. Dopo qualche mese di apprendimento dei principi di gioco di Gasperini, il centrocampista carioca ha ripagato la società dell’investimento, sciorinando una serie di prestazioni di altissimo livello che lo hanno portato ad indossare la maglia della nazionale.