E’ l’Atalanta ad aver fatto giocare «male» il Genoa rispetto al suo solito (note su Carnesecchi, Scamacca e Touré)

scheda. L’approfondimento di Gianluca Besana

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L a quinta vittoria consecutiva dell’Atalanta in campionato è arrivata al termine della combattuta sfida di Marassi contro il Genoa di Gilardino. Il 4-1 non deve però trarre in inganno, perché la partita è rimasta in equilibrio sino al 95° minuto, ovvero poco prima che un Genoa ormai privo di qualsiasi equilibrio si esponesse alle ripartenze in soprannumero dell’Atalanta. Fino a quel momento i nerazzurri avevano mostrato una qualità di gioco migliore rispetto al grifone, avevano avuto le occasioni migliori, compreso un gol annullato per un fuorigioco millimetrico ed impercettibile a velocità normale, ma non erano riusciti ad allungare di quel che basta per non soffrire in un finale di gara dove i padroni di casa ci hanno provato in ogni modo.

Partendo proprio dai minuti finali, dobbiamo fare i complimenti alla difesa, o meglio, all’intera fase di non possesso dei nerazzurri, che ha concesso al grifone solo tiri dalla distanza (9), o con un angolo di tiro a bassa probabilità realizzativa (3).