L a vittoria ottenuta contro il Genoa di Gilardino ha molte cose in comune con quella di solo tre giorni prima contro lo Shakhtar Donetsk. Anche in questa occasione i nerazzurri si sono sbarazzati dell’avversaria di turno seguendo un copione ben preciso: partenza calibrata su ritmi normali e controllo della gara che è arrivato senza forzare i ritmi dopo il ventesimo minuto. Da lì in poi, alla squadra avversaria è stato concesso gran poco, mentre quella di Gasperini ha continuato a macinare gioco (e azioni offensive) in modo continuo. Il possesso palla ha raggiunto percentuali bulgare (74% nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo), così come la percentuale dei passaggi completati, che non è mai scesa al di sotto del 90%. Nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo, replicando esattamente lo stesso dato ottenuto contro lo Shakhtar, l’Atalanta ha costruito quasi un’azione offensiva al minuto (0.88).