Cosa succede alla difesa dell’Atalanta? Quando e come prende gol, e soprattutto perché: ecco l’analisi dei dati

scheda. L’analisi di Gianluca Besana

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A ll’83’ della sfida casalinga contro il Genoa, Ekhator ha segnato l’unica rete realizzata dal grifone. Un gol “inutile”, visto che al termine della sfida mancavano solo una manciata di minuti, e che quindi difficilmente avrebbe potuto innescare una reazione nei giocatori agli ordini di Gilardino. Solo un paio di minuti prima della marcatura di Ekhator, de Roon con una rasoiata dalla distanza aveva fissato il risultato sul 5-0, e per questa ragione in molti hanno ravvisato in un calo di tensione nella formazione nerazzurra la motivazione principale della rete subita. Quindi un gol di nessun conto, se non fosse per il fatto che quella rete è stata la tredicesima subita in campionato dall’Atalanta. Decisamente troppo per una squadra che punta alle primissime posizioni della classifica, e che nelle prime giornate viaggia ad una media di 1.85 gol incassati ogni 90 minuti.

Come potete vedere dalla grafica riportata qua sopra, l’Atalanta è la terza peggior difesa del campionato. Peggio dei nerazzurri hanno fatto solo il Como (14), e il Genoa (15). Con Gasperini in panchina, più o meno tutti ci siamo abituati a delle situazioni non troppo “equilibrate”, e proprio per questo in pochi hanno dato la giusta importanza a questo inizio complicato per quel che riguarda la fase difensiva dei nerazzurri. In fondo, lo sanno tutti che Il tecnico di Grugliasco fa parte di quel gruppo di allenatori che pensano a segnare un gol in più delle avversarie, e la sua filosofia lo allontana dalla maggior parte dei tecnici italiani, per i quali vale invece ancora il ragionamento contrario: primo non prenderle.