L a partita contro giocata contro il St. Pauli ha rappresentato per l’Atalanta l’ultimo test match prima della sfida di Supercoppa che i nerazzurri giocheranno contro il Real Madrid il 14 agosto a Varsavia. Dopo l’intervista rilasciata a L’Eco di Bergamo da Gasperini, nella quale il tecnico di Grugliasco ha fatto deflagrare la questione Koopmeiners, oltre a sottolineare altre dinamiche di mercato legate alla rosa nerazzurra, c’era ovviamente molto curiosità per vedere come lo stesso tecnico avrebbe cercato delle risposte sul campo proprio in vista dell’ormai imminente inizio di stagione. Oltre a questo, ci si attendevano dei miglioramenti soprattutto per quel che riguardava la condizione atletica della squadra rispetto alla gara di Parma, e qui dobbiamo purtroppo sottolineare che ancora non ci siamo. Qualche progresso l’Atalanta lo ha fatto registrare soprattutto nei primi 30 minuti, dove i nerazzurri hanno proposto una buona intensità ed una buona qualità di gioco. Poi, sono progressivamente calati soprattutto nell’ultima mezz’ora della ripresa, che un St. Pauli decisamente più in gamba dei nerazzurri ha sfruttato per vincere in goleada (3-0) la partita.
Abbiamo sempre detto che i risultati delle sfide estive contano poco o nulla. Continuiamo a pensarla in questo modo, anche se 7 gol subiti contro 1 solo segnato in 180 minuti, un piccolo campanello d’allarme lo fanno suonare. Se anche il tutto si riducesse alla sola condizione atletica, ma come vedremo in seguito non è solo quella, o perlomeno lo è solo in parte, già ci sarebbe comunque da riflettere. Il problema è però più ampio. L’assenza contemporanea di Scalvini, Koopmeiners e Scamacca comincia a pesare negli equilibri di gioco dei nerazzurri.