U na vittoria per confermarsi in vetta al gruppo D di Europa League. Questo era l’obiettivo di Gasperini e dei suoi ragazzi prima della sfida di giovedì sera contro lo Sturm Graz, e questo hanno ottenuto dopo novanta minuti di una partita che li ha impegnati a fondo, e dove vincere si è rivelata impresa tutt’altro che semplice. Che la sfida contro gli austriaci presentasse delle difficoltà era noto a tutti dopo i primi novanta minuti giocati a Graz. La squadra allenata da Ilzer era stata definita dallo stesso Gasperini nel prepartita “una formazione giovane, veloce e capace”, ed era stato lo stesso tecnico di Grugliasco a ribadire che per superarla sarebbe servita “un’ottima prestazione”. Così come avevamo anticipato anche prima della gara d’andata, erano i numeri a descrivere in modo eloquente le virtù ed i difetti dello Sturm Graz. E proprio questi numeri potevano trarre in inganno coloro che sono meno avvezzi di altri nel saperli interpretare. Gli austriaci si sono presentati a Bergamo con le credenziali tipiche di una squadra reattiva, intensa e pragmatica. Una formazione che conosce bene i suoi limiti tecnici, e sa che questi si palesano soprattutto quando esce dai confini austriaci per sfidare le squadre più blasonate d’Europa. Per questa ragione Ilzer ha lavorato molto sull’intensità e l’atletismo dei suoi, puntando su un gruppo, che come ha ricordato lo stesso Gasperini, è giovane, e quindi duttile e disposto a lavorare sodo.