Atalanta, lo studio dei dati. Ciò che funziona: Boga. Ciò che non funziona: i troppi errori. Da rivedere: Pasalic

scheda.

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L a partita con la Fiorentina ci ha detto che l’Atalanta non è ancora guarita. Certo, si è rimessa in piedi, ha mostrato qualcosa di buono e di meglio a livello di gioco rispetto alla gara sconfortante di domenica scorsa contro il Cagliari, ma a dirla proprio tutta, per chi la vede dagli albori dell’era Gasperini, si ha la sensazione di una squadra che non è più in grado di ribaltare le avversarie che gli si parano davanti. Non basta attaccarsi all’assenza di Zapata per giustificare tutto questo. L’Atalanta ha cambiato pelle negli ultimi due anni in diverse posizioni chiave, ha perso i suoi campioni, e il gioco che esprime, seppur ancora di qualità, non è più incisivo, continuo e tambureggiante come prima.

Il nostro ovviamente non è un “requiem”, ma una semplice riflessione su ciò che l’undici di Gasperini ci sta facendo vedere. L’immagine sopra ci mostra lo specchietto delle ultime otto gare giocate dai nerazzurri, che coprono (seppur con le varie interruzioni) il periodo che va dal 18 dicembre a giovedì sera.