D opo la bella vittoria contro la Lazio, l’Atalanta è incappata in campionato in due brutte sconfitte (Lecce e Milan), e in un “pareggino” (Udinese) che non ha visto migliorare sensibilmente i nerazzurri sotto il profilo della prestazione. Un andamento lento, che ha fatto sì che la squadra di Gasperini non solo scivolasse fuori dalle posizioni utili per qualificarsi alla prossima Champions League, ma che li ha portati ad occupare la sesta posizione in classifica (42 punti), a ben 5 lunghezze di distanza dalla coppia formata da Roma e Milan (47 punti). Una brusca frenata che fa il paio con quella avutasi prima della sospensione del campionato di A, dove l’Atalanta era incappata in tre sconfitte consecutive (Napoli, Lecce e Inter). La nuova situazione di classifica ha cominciato a far aleggiare nella testa dei tifosi nerazzurri lo spauracchio di una seconda parte di campionato da incubo, simile a quella della passata stagione. La situazione a livello di infortuni e il calendario non aiutano di certo la formazione di Gasperini, che ora sarà impegnata al Maradona contro il Napoli delle meraviglie, che peraltro sarà smanioso di cancellare la sconfitta interna subita lo scorso venerdì ad opera della Lazio. Per cercare di capire meglio quante possibilità abbia l’Atalanta di rientrare in Europa, o se il destino che la attende è quello di farsi risucchiare da chi le sta dietro (proprio come successe la scorsa stagione), abbiamo dato un’occhiata ai numeri, cercando di farli “parlare”, mettendo a confronto alcune statistiche di questa fase con quelle del girone di ritorno del campionato passato.