L’ Atalanta di Gasperini pare non conoscere le mezze misure. Dopo la brutta - e larga - sconfitta interna rimediata contro il Bruges in Champions League, nel tardo pomeriggio di domenica i nerazzurri si sono prontamente rifatti in campionato, e hanno rifilato una cinquina all’Empoli di D’Aversa. Una partita per certi versi senza storia, come spesso offre la nostra Serie A quando a scontrarsi sono una big del campionato e una squadra di bassa classifica, ma che è servita comunque per avere delle risposte confortanti circa lo stato di salute dei nerazzurri. Con i tre punti guadagnati l’Atalanta si è ora riportata a solo tre lunghezze dalla capolista Inter, riaccendendo così la lotta scudetto. Senza altri impegni se non il campionato, la squadra di Gasperini potrà dire la sua in questo finale di stagione, anche se gli ostacoli - leggi scontri diretti - sono già alle porte, e ancora una volta serviranno a misurare le ambizioni dei nerazzurri. Per imporsi sulle altre big del campionato all’Atalanta servirà tornare ad essere impattante come lo fu nelle prime diciassette giornate di campionato. Vediamo dunque di capire quali sono state le indicazioni emerse dalla partita del Castellani.
Partiamo da questa prima grafica, e prendiamo in considerazione il periodo di gioco dove i nerazzurri hanno incontrato le maggiori difficoltà. Questo periodo coincide approssimativamente tra il 5° minuto di gioco ed il 27° minuto, ovvero quando l’Atalanta ha sbloccato il risultato. Non potendo essere così precisi nell’intrappolare i dati, ci accontenteremo di ragionare sulla prima mezz’ora di gioco. Partiamo dall’evoluzione degli xG nell’arco temporale di gara.