D a qualche settimana l’Atalanta ha scoperto Joakim Maehle. Esterno, a destra come a sinistra, non fa differenza. L’esterno danese classe 1997 ha stupito tutti. Perché a Bergamo c’è l’abitudine di dire che per adattarsi al gioco di Gasperini servono dei mesi, a volte addirittura una stagione intera. Invece Maehle è stato buttato nella mischia fin da subito, complice l’infortunio di Hateboer. E non ha sfigurato, anzi. Già 14 presenze in maglia nerazzurra, compreso l’esordio in Champions contro il Real Madrid. Domenica a Genova è arrivato il primo assist, per il gol dello 0-2 di Gosens, mentre la prima rete è stata annullata per fuorigioco (non suo). Ci sarà tempo, perché Maehle è in costante crescita. Ci siamo chiesti: a che punto è? A che punto è rispetto ad Hateboer e Gosens? Si può ufficialmente considerare come il terzo titolare sulle fasce a disposizione di Gasperini? Alle statistiche ottenute fin qui il compito di darci una risposta, confrontandole con quelle di Hateboer e Gosens, ormai padroni di casa sulle fasce laterali. Vediamo i dati.