S embrava un’altra partita destinata a concludersi con un pareggio, tutto sommato, deludente. Sembrava la classica sfida in cui l’Atalanta, pur attaccando, non riesce a segnare. Come se la porta avversaria fosse maledetta. Per rompere una maledizione serve una magia e quella magia, ancora una volta, l’ha fatta Luis Muriel. Dribbling secco, passando in mezzo a due difensori avversaria, e botta sul primo palo, dove il portiere non se l’aspetta. Classe ed eleganza, ma anche rapidità d’esecuzione, lucidità. Tutte caratteristiche che rendono Muriel uno degli attaccanti più in forma del campionato, una sensazione confermata dai numeri. Gol numero 9 nelle ultime 11 partite, già 6 gol nel 2021: nessuno come il colombiano. E sono 13 in tutto dall’inizio della Serie A, 16 considerando tutte e tre le competizioni giocate dall’Atalanta. Ma a rendere speciale il periodo che sta vivendo il colombiano non è la quantità delle reti segnate, bensì questo dato associato a quello dei minuti giocati. Ne viene fuori che Muriel è il giocatore del campionato italiano con la miglior media di minuti necessari per segnare un gol: solo 51, poco più di metà partita. Dietro di lui c’è un certo Zlatan Ibrahimovic, che ha segnato una volta in più (14 gol), ma ha anche giocato 969 minuti contro i 664 del colombiano: la media dice uno ogni 69 minuti.