Atalanta, match analysis. I grandi numeri di Pessina, la difficoltà di Zapata. E la mossa Gasp, che «alza» la squadra

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L’ Atalanta ritrova il sorriso ad Amsterdam. Dopo le polemiche che avevano accompagnato la squadra negli ultimi giorni, è arrivata un’altra bella vittoria nella competizione più importante d’Europa. I ragazzi di Gasperini, hanno sbancato la Cruijff Arena nella partita decisiva per il passaggio del turno, con una rete di Muriel al minuto 85. La gara tra Ajax ed Atalanta è stata comunque una sfida equilibrata, vinta dalla squadra che è stata capace di sfruttare al meglio una delle rare occasioni da gol della serata. I primi 45 minuti tra Atalanta ed Ajax sono stati di reciproco controllo. L’Atalanta ha giocato compassata e su ritmi bassi. I nerazzurri hanno trovato molto difficoltà ad uscire palla al piede, situazione questa che ha visto gli uomini di Gasperini perdere 74 palloni solo nella prima frazione di gioco. Anche il palleggio dei nerazzurri è stato poco fluido e con molti errori tecnici. La precisione dei passaggi nel primo tempo è stato del 71% (253 riusciti sui 355 tentati), molto lontana dell’83% della media di campionato. Di contro l’Ajax ha giocato in modo intelligente. I lancieri hanno avuto un possesso insistito (63%), anche se realizzato in gran parte nella propria metà campo. L’Ajax ha sempre costruito dal basso, con Martinez e Schuurs, che con pazienza hanno cercato di attirare in avanti la formazione di Gasperini, per poi velocizzare la manovra sugli esterni.