N ell’anticipo del venerdì sera l’Atalanta ha battuto il Milan al Gewiss, ed ha ottenuto la nona vittoria consecutiva, che consente alla formazione di Gasperini di prendersi la prima posizione in classifica in solitaria, in attesa che si disputi la gara del Maradona tra Napoli Lazio. I nerazzurri sono a vincere una gara che si è complicata con il trascorrere dei minuti, soprattutto per l’atteggiamento speculativo assunto dalla squadra di Fonseca. l’Atalanta ci è riuscita grazie a due gol realizzati di testa e su azioni da gioco fermo. A segnare sono stati De Ketelaere e Lookman, con Retegui che per una volta è stato sacrificato in nome dell’equilibrio, ed ha trascorso la maggior parte della partita a bordo campo. La battaglia tattica tra i due allenatori è stata vinta ancora una volta da Gasperini, che è stato premiato nel finale di gara perché la sua Atalanta ci ha provato e creduto di più dei rossoneri. Ma al solito cominciamo con ordine, e dando uno sguardo alle formazioni.
Gasperini e Fonseca hanno deciso di iniziare la gara in modo leggermente più “prudente” del solito. Il tecnico nerazzurro inserendo Pasalic al posto di Retegui, con il croato posizionato alle spalle di De Ketelaere e Lookman ,e orientato a schermare Fofana sulla prima costruzione. Il francese era il più pericoloso tra i rossoneri nell’innescare le ripartenze in campo lungo dei rossoneri, e per questo andava francobollato, anche se, come abbiamo ricordato sopra ha significato rinunciare a Retegui. Il modulo utilizzato: 3-4-1-2, tipico di quando l’Atalanta affronta una squadra con difesa a quattro. Il Milan ha rinunciato ad un esterno più offensivo sulla destra come Chukwueze, per schierare il meno offensivo Musah (ala tattica), che in fase di non possesso ha ripiegato sulla linea dei difensori. Sulla carta il modulo del Milan era un 4-2-3-1, molto fluido dalla cintola in su per quel che ha riguardato le posizioni.