Q uella tra Atalanta ed Inter era una sfida che proponeva due formazioni con più di un problema ed alla ricerca di risposte dal campo. Entrambe le squadre dovevano rimediare ad alcune gare giocate con una fase di non possesso poco equilibrata e con troppi gol concessi alle avversarie. Problemi comuni per entrambe gli allenatori, anche per quanto riguardava la lista degli indisponibili. Infermeria piena per l’Atalanta, che doveva rinunciare a Gosens, de Roon, Caldara, Piccini e Carnesecchi. La formazione di Conte invece, doveva rinunciare a Lukaku, Sensi e Vecino.
Per la squadra di Gasperini (3-4-2-1) ha esordito dal primo minuto di Ruggeri (classe 2002) al posto del poco convincente Moijca sull’esterno di destra. Pasalic ha sostituito l’infortunato de Roon, mentre sulla trequarti, ha trovato spazio Malinovsky.
Anche Conte non ha cambiato il modulo di partenza (3-4-1-2), anche se ha sostituito alcuni dei protagonisti rispetto alle ultime uscite. Forzata la presenza in campo dal primo minuto di Sanchez al posto dell’infortunato Lukaku, mentre è stata una scelta tecnica quella di schierare sull’esterno di sinistra Darmian, al posto di Hakimi.