Atalanta, il punto (facendo parlare i dati) sul recupero di Ilicic. Palle perse, precisione, tiri: la strada è ancora lunga

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U n pareggio amaro, quello di Cesena. Un pareggio che sa di sconfitta, perché sabato l’Atalanta avrebbe dovuto vincere. Lo dice la classifica, da un lato una neopromossa, dall’altro una delle squadre più forti del campionato, che anche quest’anno vuole correre per entrare tra le prime quattro e qualificarsi di nuovo per la Champions League. Qualcosa non ha funzionato, i nazionali sono tornati stanchi e in ritardo, mercoledì c’è il Liverpool. Tutte cose che già sapevamo e che abbiamo ripetuto nelle ultime ore. Ma qualcosa di più c’è, a questa Atalanta manca qualcosa rispetto a quanto visto nella scorsa stagione. Per esempio, manca ancora il miglior Josip Ilicic. Eravamo abituati a vedere lo sloveno decidere le partite, soprattutto le partite come quella con lo Spezia. Partite bloccate, a cui serve la giocata di un fuoriclasse per cambiare rotta. Non è arrivata, in realtà lo sloveno non ci ha mai provato, non ha mai calciato verso la porta difesa da Provedel. Ha messo i compagni nelle condizioni di farlo, ma non è bastato. A che punto è il recupero di Ilicic? I numeri ci dicono che Ilicic è ancora abbastanza lontano dai suoi dati migliori. Vediamoli.