Q uando nei talk si parla di Atalanta, si è soliti sottolineare la capacità di programmazione del club dei Percassi con una frase che suona più o meno così: quando l’Atalanta decide di privarsi di uno dei suoi giocatori, è perché ha già individuato il suo sostituto. Un ragionamento molto lineare, ma che rimarca la capacità di D’Amico e del suo staff di intervenire sul mercato anche quando una trattativa in uscita - parliamo nello specifico di Djimsiti - prende corpo in tempi brevissimi. Qualche giorno fa, per cercare di strappare Berat ai nerazzurri, s’è difatti mosso l’Al Rayyan di Doha, che ha proposto al giocatore un ingaggio doppio rispetto a quanto percepisce attualmente: triennale da 4 milioni a stagione, e 15 milioni di euro all’Atalanta per il cartellino. L’offerta non ha lasciato indifferente lo staff dirigenziale dei nerazzurri: per quanto si ritenga importante il ruolo del centrale albanese nel pacchetto dei difensori a disposizione di Gasperini, con la sua cessione l’Atalanta avrebbe modo di ringiovanire il reparto arretrato (Djimsiti ha 31 anni). Non di poca importanza sarebbe poi la plusvalenza - il 100% del prezzo dato che il giocatore è totalmente ammortizzato a bilancio - che si otterrebbe per un giocatore che, per quanto amato da tutti, si sta avviando alla fase conclusiva della sua carriera. Anche in questa occasione i nerazzurri non si sono di certo fatti cogliere impreparati: il profilo individuato per la sostituzione di Berat corrisponderebbe a Kevin Danso. Difensore centrale del Lens e della nazionale austriaca, è nato a Voitsberg (distretto della Styria) il 19 settembre 1998. Un profilo molto interessante, seguito in passato anche dal Napoli. Il club francese valuta il suo cartellino 25 milioni di euro. Questo è l’esito dell’analisi del suo profilo tecnico.