Atalanta-Fiorentina, lo studio dei dati. La «corrente alternata» è l’ultima trovata di Gasp. E i dati confermano: funziona

scheda.

Lettura 5 min.
Atalanta's Caleb Okoli and Fiorentina's Christian Kouame' in action during the Italian Serie A soccer match Atalanta BC vs ACF Fiorentina at the Gewiss Stadium in Bergamo, Italy, 2 October 2022. ANSA/PAOLO MAGNI (PAOLO MAGNI)

C on la vittoria per 1-0 ai danni della Fiorentina, l’Atalanta ha ottenuto i 3 punti contro una concorrente diretta per i piazzamenti nella parte più nobile della classifica. Una vittoria meritata, suggellata anche dalla differenza di xG prodotti (1.74 a 0.89 secondo le rilevazioni di Instat) e dove forse l’Atalanta ha anche raccolto meno rispetto a quanto creato. I nerazzurri hanno dato vita ad una gara “istrionica”, giocata per gran parte secondo il nuovo registro tattico, fatto di una fase di non possesso pragmatica (61% del tempo di gioco) e molto equilibrata, e una di possesso principalmente basata sulla ripartenze (16 contropiedi). Si sono rivisti però anche “sprazzi di gioco” che hanno ricordato invece la vecchia Atalanta, con marcature personali dedicate ai giocatori viola ed estese a tutte le zone del campo. Un mix che alla fine è risultato fatale alla Fiorentina di Italiano, che ha fatto molta fatica ad adattarsi ai diversi vestiti tattici della squadra di Gasperini. Ma veniamo ora al film della gara che supporteremo ove possibile con le statistiche avanzate di Instat. Nella prima mezz’ora di gioco i nerazzurri hanno rischiato pochissimo, per via di un baricentro molto basso. In fase di possesso il gioco dei nerazzurri si è poggiato su un primo giro palla esercitato nell’ultimo terzo di campo, con lo scopo di far alzare il più possibile la Fiorentina sul campo. Probabilmente in pochi se ne saranno accorti proprio per il fatto che l’Atalanta ha passato la metà campo in manovra solo in rare occasioni, ma il possesso palla dei nerazzurri in questo primo terzo di gara è salito fino al 49%.