L a settima sconfitta stagionale subita dai ragazzi di Gasperini a Bologna, ha riacceso le discussioni circa il “reale valore” dell’Atalanta. Per l’ennesima volta i nerazzurri sono capitolati in uno scontro diretto, perdendo così l’occasione di dare una svolta decisiva al loro campionato, e tornare ad occupare le posizioni che contano della classifica di Serie A. Con 26 punti, attualmente l’Atalanta è l’ottava forza del campionato. Assieme alla Lazio (2 punti sotto ai nerazzurri) e al Napoli (1 punto sopra), la squadra di Gasperini è tra quelle che ha avuto maggiori problemi in questa prima parte di stagione. I risultati non premiano l’ingente sforzo economico fatto dalla società nella campagna acquisti estiva, e questo è sicuramente un motivo di riflessione. Le prestazioni della squadra hanno continuato ad essere altalenanti, ed i nerazzurri non sono mai riusciti ad avere la continuità necessaria utile a garantire l’occupazione in pianta stabile delle posizioni più nobili della classifica. La discontinuità di risultati (e di prestazioni) ha alimentato la confusione tra gli appassionati nerazzurri, che a tutt’oggi faticano ad avere la corretta percezione del valore della squadra.