Atalanta, ecco la Samp di Ranieri. Prudenza, tutti dietro e contropiede: una sfida tra due modi di intendere il calcio

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Q uale versione della Sampdoria incontrerà l’Atalanta nell’anticipo di sabato pomeriggio al Gewiss Stadium? La squadra inconsistente dei primi due turni di campionato, sconfitta per 3-0 dalla Juventus e rimontata in casa dal Benevento, dopo essere stata in vantaggio per 2-0; o la squadra corsara al Franchi (1-2 ai danni della Fiorentina) e addirittura arrembante nella vittoria per 3-0 contro la Lazio a Marassi. E’ probabilmente ancora troppo presto per esprimere giudizi definitivi sui club di A, in questa strana stagione, influenzata da preparazioni anomale e pesantemente condizionata da assenze per positività al Covid e calendari iper compressi. Con queste premesse, è facile immaginare che le squadre siano soggette a prestazioni altalenanti da una domenica all’altra. Lo è stato lo scorso sabato per una irriconoscibile Atalanta, ed è stato così anche per la Sampdoria di Ranieri in queste prime 4 giornate. Per quanto fatto sin qui vedere, la Sampdoria non può comunque essere considerata una squadra da zone alte della classifica, bensì un club da fascia centrale del tabellone. Una di quelle squadre da “trattare” con le giuste attenzioni, ma che una squadra ambiziosa ed attrezzata come l’Atalanta ha l’obbligo di mettere sotto nell’arco dei novanta minuti. Cominciamo dal modulo.