R etegui non fa gol da cinque partite. Erano stati 14 nelle prime 18, ora un primo stop. Qualcuno si è preoccupato: «Ma non sarà stata un’allucinazione?». Tutt’altro. Dietro il calo sotto porta c’è in realtà molto di più: un nuovo modo di interpretare la partita, la ricerca di giocate diverse, ma anche maggior attenzione da parte dei difensori avversari.
I numeri confermano: isolando queste ultime cinque partite senza gol, si nota come Retegui abbia lavorato in modo diverso per la squadra, aprendo gli spazi per i compagni, ma finendo per arrivare con meno continuità al tiro. Il suo lavoro sta cambiando, anche in previsione del rientro di Scamacca, per aggiungere una soluzione in più all’attacco dell’Atalanta.