N otizia buona n. 1: l’Atalanta è qualificata ai playoff di Champions. Non aritmeticamente, per ora. Ma con 11 punti non c’è di fatto possibilità di risultati che possa escludere l’Atalanta dalla fase successiva della competizione continentale. Notizia buona n. 2: a Berna le differenze tecniche erano enormi, lo si era detto, ogni dato e ogni indicatore lo suggerivano. C’era l’incognita del campo sintetico, non solo per la differenza di abitudini tra le due squadre ma anche per la possibilità di farsi male. Ragione per la quale Scalvini è rimasto a Bergamo. Nessuno si è fatto male su quel campo di plastica zuppo d’acqua. Benissimo. Notizia buona n. 3: Cuadrado è un giocatore dell’Atalanta, che certo può aver avuto buon gioco contro avversari di livello oggettivamente basso per una competizione che si chiama - a dispetto della formula - Champions League. Ma è il solito discorso: a forza di allargare le competizioni il livello si abbassa, e solo in questa giornata ci sono stati un 6-0, un 6-1, un 5-0, un 5-1. Magari c’è chi pensa che «tanti gol uguale partita bella», ma non è esattamente così che sono fatte le belle partite di calcio. Detto questo, tornando alla notizia, Cuadrado è un giocatore integro, in grado di stare nel gruppo dell’Atalanta, con piedi di qualità sopraffina. Va visto, certo, dentro partite diversamente intense da questa. Ma c’è, ancora una volta va data ragione a Gasperini che l’ha voluto qui.