C iao, amici di Corner!
Torno a scrivervi da Tenerife, dove sono in vacanza per qualche giorno. In verità ora si sta bene, ma nei giorni scorsi la vacanza è stata un po’ disturbata dagli allarmi per il ciclone tropicale Hermine, che secondo gli esperti avrebbe scaricato tantissima pioggia e vento anche qui. Qui ovviamente non sono abituati a questi fenomeni, c’è quasi sempre il sole e quasi sempre fa caldo, come ora mentre vi scrivo. Ma ovviamente l’idea di tanta pioggia tutta insieme, e di ritrovarsi ancor più isolati rispetto a quanto sono ogni giorno in mezzo all’Atlantico, spaventava gli abitanti. Così si sono tutti tappati in casa, e mentre io uscivo col cane o portavo al parco i nipotini, tutti mi invitavano a tornare a casa. In verità, e per fortuna, non è successo niente di grave e quindi ora tutto è ripreso normalmente. Ed eccomi qui, a parlarvi di calcio.
Non ci sentiamo da un po’. Io sono reduce da un’estate in cui, per la prima volta dopo tantissimi anni, ho potuto riposare fino alla ripresa della Premier League. Ne ho approfittato per fermarmi a Bergamo, riposare, per togliermi qualche chilo dalla bilancia, e prepararmi al meglio per una stagione che è molto impegnativa. Commenterò l’Europa League e la Conference League, dove ci sono molte squadre svedesi, e come sempre la Premier League che quest’anno ha anche molti turni infrasettimanali. Insomma, come sempre sarò tantissimo in giro per l’Europa, e quando posso torno qui.
Cosa si dice, in Europa? Ovviamente si parla tanto dell’Atalanta, e di questo inizio di stagione che ha stupito tutti. Perché quando una squadra fallisce un po’ il suo obiettivo, in genere ci si aspetta che esca dal mercato rinforzata da nomi importanti, da giocatori che siano delle sicurezze. Invece l’Atalanta ha fatto quel che ha fatto anche negli anni scorsi: acquisti ben mirati, che da subito stanno facendo quel che ci si aspettava da loro.