N o, non è un inizio facile per chi vuol bene all’Atalanta. Perché quel «non lo so» pronunciato qualche giorno fa da Gasperini circa gli obiettivi della stagione è lo stesso «non lo so» di tutto l’ambiente. Alle incognite naturalmente legate all’arrivo di un nuovo azionista di riferimento, oltretutto di stanza oltre l’Atlantico e particolarmente silenzioso, si sono aggiunti gli interrogativi per un’estate nebbiosa. Prima le voci di un imminente addio di Gasperini, poi le «tre vie» indicate dall’allenatore per svoltare dopo l’ottavo posto e una squadra che «ha dato tutto». Quindi, le difficoltà incontrate nel rinnovamento della rosa. Soprattutto, nelle cessioni dei giocatori che più degli altri si erano spremuti nelle imprese di questi ultimi anni.