L’Atalanta ci crede ancora: scelte più logiche, l’Europa resta possibile. E col Milan non sarà una partita già persa

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P rendiamola così, perché adesso, quando alla fine mancano due partite, i ragionamenti lasciano, quasi tutti, il tempo che trovano. Prendiamo i tre punti, quelli della dodicesima vittoria in trasferta della stagione, e mettiamoli in classifica in attesa di vedere l’effetto che faranno fra una manciata di ore, dopo la partita di Firenze. Vincere a Spezia era l’unico modo per alimentare ancora la fiammella europea, quella flebile del sesto posto e quella più sostanziosa del settimo. Perché poi c’è il Milan che vuol vincere lo scudetto e perché fallire anche questa, dopo aver fallito troppe occasioni, sarebbe stato forse troppo per crederci davvero ancora. L’Atalanta non ha fatto una partita memorabile, ma al netto del gol incredibilmente regalato - ne parleremo meglio nelle analisi - ha molto meritato di vincere, segnando tre gol, centrando una traversa con Boga, mostrando di crederci ancora un po’, di essere meno disunita di quel che gli ultimi risultati, e forse anche certi maldestri spifferi social, hanno fatto credere in questi giorni. Ora il Milan, e qualche motivo per crederci c’è, se avrete la pazienza di leggere oltre.