S ono ore di attesa frenetica. Un po’ come per il rinnovo di Gasperini, o, lo scorso anno di questo periodo, per le sentenze Uefa che riguardavano il Milan e, di riflesso, l’Atalanta. Diretta in Europa League o ai maledetti preliminari. Il Milan è di mezzo anche adesso. La vicenda è esplosa tra domenica e lunedì, con l’Atalanta che di fatto ha deciso di rinunciare (comprensibilmente) al sogno di giocare la Champions a Bergamo e il piano B che è scattato in gran segreto: San Siro.