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V ien da dire: è l’anno giusto. Giusto per puntare al massimo, per tentare il tutto per tutto, per vincere, per alzare finalmente un trofeo. Sintesi: dopo la Champions quasi sempre si paga dazio. Invece, l’Atalanta vince. Gasperini manda in campo una formazione che lascia più che perplessi, e infatti fatica. Ma l’Atalanta vince. Di più: Gasperini rispolvera Miranchuk, che in queste ultime settimane aveva giocato quanto gli spettatori alla tv. Invece Miranchuk sfodera un partitone come forse mai l’avevamo visto, segna il gol del pareggio. E l’Atalanta vince. Ancora non sappiamo cosa faranno Inter e Napoli, ma di sicuro l’Atalanta è ancora lì, rosicchia punti sulla vetta, allunga su quelle dietro. Magari non convince, ma vince. Tutto bello, tutto bellissimo? Quasi. E per questo, ci sono i ragionamenti che seguono (incluso Musso).
1. La classifica
Ripartiamo da qui, perché va detto. Gasperini dice che lui in fondo non è mai stato primo, ma intanto da 4 il distacco dalla vetta scenderà a 3 punti. Il Milan sta frenando, vedremo le altre. Intanto la Juve è a distanza siderale (9 punti) e non si intravede chi possa accelerare al punto da inserirsi nella lotta in alto.