B uono il risultato, discreto il secondo tempo, rivedibile tutto il resto. E su questa vittoria, l’ombra dell’ennesimo, pesantissimo infortunio muscolare che potrebbe stravolgere anche il «ridisegno» di Gasperini dopo l’infortunio di Zapata. C’è solo da sperare che Muriel non sia grave, che non si sia aggravato restando in campo per quella fetta di primo tempo in cui tutti, allo stadio e dalla tv, l’hanno visto toccarsi la parte posteriore della coscia destra. Fosse una cosa da poco, pazienza: si è vinto lo stesso. Fosse una cosa che anche solo lo tenesse fuori a Firenze domenica, allora ci sarebbe l’ennesimo danno da infortunio. Fosse una cosa che lo tiene fuori giovedì prossimo al Pireo, e poi ancora per altre partite, allora una riflessione s’imporrebbe. Ma andiamo con ordine, prima c’è da dire della partita.
1. L’Olympiacos... meno di quel che si pensasse
L’Olympiacos era stato presentato come una discreta squadra. La partita non ha confermato la fama. Lo schema preparato dai greci era persino elementare: tutti indietro, stile Cagliari, e provare a ripartire. Il tentativo era anche riuscito, nel primo tempo, agevolato dai ritmi frenatissimi dell’Atalanta, che sembrava giocare zavorrata.