R aramente il popolo atalantino è stato in ansia come nella giornata di martedì, e come ieri mattina. Martedì, mentre si sapeva che Gasperini e Percassi stavano discutendo del futuro, e ieri mattina, in attesa dell’esito del «caffè». I social ribollivano, le chat brulicavano, i messaggi privati si moltiplicavano. Chi interpretava, chi diceva di sapere, chi implorava aggiornamenti. Tutti lì in spasmodica attesa del verdetto: Gasp sbatte la porta e se ne va, oppure Percassi prova a convincerlo ma alla fine non ci riesce, oppure Percassi prova a convincerlo e, come praticamente sempre, ce la fa.