I l fattaccio di Bruges non è dimenticato. È lì, piantato sullo stomaco, non va né su né giù. Perché è stato un errore gravissimo, perché ha deciso la partita facendola perdere all’Atalanta, perché potrebbe essere decisivo nel bilancio dei 180’, perché è il sintomo di una malattia più grave, quella di un calcio in profondo disagio verso la modernità, al punto da - non sappiamo fino a che punto volontariamente - sabotarla. Bruges-Atalanta è un inverno nei cuori degli atalantini, non schiarito dalla partita di sabato contro il Cagliari, che moltissimi hanno vissuto come un inciampo, quasi un fastidio. Bruges-Atalanta era un impegno non impossibile, anzi. Ma è diventato una parete quasi liscia da scalare perché l’Atalanta l’ha giocata male, non l’ha vinta per colpa sua ma l’ha persa per colpa d’altri.