S embrava scritto, alla vigilia, che dovesse andare così, con l’Atalanta che lascia la Coppa Italia. Ma non è andato come molti temevano, con una squadra stanca, magari «lontana» mentalmente dalla competizione. No: l’Atalanta non ha snobbato niente, l’ha giocata fino al 96’, fino all’ultimo respiro è stata attaccata alla partita. Due i problemi che emergono, al di là della competizione perduta: l’Atalanta ha giocato, ha corso, è in condizione, ma davanti alla porta è mancata la precisione necessaria per battere un ottimo portiere. E soprattutto: terzo gol consecutivo su palla inattiva, con pressappoco la medesima dinamica. Tutto questo c’entra relativamente con il mercato e la delusione più o meno collettiva per l’esito della campagna invernale: tutti i giocatori andati in campo hanno dato tutto, e dai due nuovi acquisti sono giunti segnali interessanti, per quel poco che s’è potuto vedere. Avanti, con necessità di sintesi date le lancette sulle 23.