L’Atalanta dopo mercato e infortuni: analisi dei reparti. La rosa non si è rinforzata: manca una punta, ma non solo

scheda. L’approfondimento di Roberto Belingheri

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C he nostalgia di quelle sessioni invernali del calciomercato in cui l’Atalanta non aveva bisogno di niente. Questa pareva essere una di quelle, s’è invece trasformata in una strada in salita, in cui la società si è ritrovata - un po’ per scelta, un po’ perché forzata dalle circostanze - a operare nella peggiore condizione possibile: in extremis. Cioè in quella situazione in cui se individui un giocatore buono ti possono succedere tre cose: chi ce l’ha non lo vende; chi ce l’ha lo vende ma a prezzi maggiorati in doppia cifra percentuale; chi ce l’ha lo venderebbe, ma poi passano le ore e davanti all’impossibilità di rimpiazzare l’elemento, l’operazione sfuma. Alternativa, non migliore ma a volte forzata: andare a prendere qualche esubero, qualche fuori rosa, o elementi che hanno abbondantemente intrapreso il viale del tramonto. L’Atalanta ci si è ritrovata, purtroppo. La rosa, in tutto questo, ha subìto una variazione superiore alla media storica delle sessioni invernali. Più per far fronte all’emergenza infortuni che per scelta. Vediamo, al solito a fine mercato, la situazione del mercato reparto per reparto.

Portieri: tutto com’era

Si sta come si stava: Carnesecchi, Rui Patricio, Rossi. Lo spavento collettivo è dovuto all’infortunio di Carnesecchi comunicato nei minuti precedenti il match con il Torino, ma fortunatamente la società ha reso noto un «basso grado» di gravità della lesione muscolare. Per cui è lecito attendersi un ritorno in porta di Carnesecchi nel giro di poco, magari tra Verona o Bruges. Il settore è di assoluta garanzia, soprattutto per le prestazioni che hanno fatto dire a molti che Carnesecchi è il miglior portiere del campionato. Carnesecchi ha portato punti, è stato il migliore in campo a detta di tutti per molte partite nel periodo di forma non eccezionale del resto della squadra. Nessuna voce di mercato su di lui, ma occorrerà tenere le antenne dritte in estate, dato il livello delle prestazioni.

Centrali: rivoluzione forzata

Qui siamo alla rivoluzione forzata. Prima del mercato invernale l’Atalanta aveva in rosa Godfrey, Djimsiti, Hien, Kolasinac, Toloi, Kossounou e Scalvini rientrante. Godfrey è stato mandato a giocare in Inghilterra, Kossounou è gravemente infortunato e la sua stagione è certamente finita; Scalvini è gravemente infortunato e conserva forse una lieve speranza di tornare in campo prima di fine maggio. Kolasinac starà assente 2/3 settimane.