di Giorgio Parretti
C aro Emiliano, è da un po’ che non ci vediamo.Esattamente un anno fa ho avuto l’onore di scambiare con te e con la tua famiglia una stretta di mano e un sorriso, niente altro. Il silenzio di questo tuo ultimo saluto prima di addormentarti è stato estremamente significativo. Eri tu Emi, silenzioso come il lento movimento delle acque del tuo caro fiume. Il tuo silenzio era arricchito dall’espressione del tuo viso che trasudava serenità, amore e affetto.