N umeri del presente, previsioni tattiche su quel che potrà essere la partita in arrivo, uno sguardo sul passato e uno sul duello che potrebbe decidere le sorti dell’incontro. Per arrivare preparati a ogni gara dell’Atalanta nel massimo campionato italiano, ecco la storia in breve delle partite dei nerazzurri come se fosse un’edizione Bignami, un bigino da portarsi con sé ogni fine settimana. Oggi il capitolo è intitolato “Juventus-Atalanta”.
Previsioni tattiche
Sempre la solita Juventus? La trasferta di Napoli ha confermato tutto quello che la squadra di Allegri va mostrando da inizio stagione, rendendo queste previsioni quasi del tutto sovrapponibili a quelle del bigino della gara d’andata. Il modulo, a prescindere dagli uomini disponibili e schierati da Allegri, è un 3-5-2 solido e coerente coi propri principi, per quanto discutibili e ormai superati. Anche al Maradona, difatti, i momenti migliori della Juve sono stati quelli in cui il baricentro bianconero in fase di non possesso è stato più alto della media: i meccanismi del primo pressing juventino, con mezzali aggressive sul primo riferimento esterno in uscita e Locatelli ad alzarsi sul fulcro centrale della manovra, sono persino ben oliati, ma riproposti per un brevissimo lasso di tempo.