N umeri del presente, previsioni tattiche su quel che potrà essere la partita in arrivo, uno sguardo sul passato e uno sul duello che potrebbe decidere le sorti dell’incontro. Per arrivare preparati a ogni gara dell’Atalanta nel massimo campionato italiano, ecco la storia in breve delle partite dei nerazzurri come se fosse un’edizione Bignami, un bigino da portarsi con sé ogni fine settimana. Oggi il capitolo è intitolato “Atalanta-Lazio”.
Previsioni tattiche
Dopo l’Inter in semifinale di Supercoppa e il Napoli di Mazzarri in Serie A, l’Atalanta sarà la terza linea difensiva a 3 affrontata consecutivamente dalla Lazio. Immaginarsi una profondità coperta diversamente dalla linea a 4 con riferimenti a zona che Sarri porta con sé dagli inizi della carriera di allenatore sarebbe inutile; pertanto, vale la pena concentrarsi maggiormente sui dettagli della prima pressione e della gestione del possesso come chiavi sulle quali verrà girato il confronto del Gewiss. Contro l’Inter la Lazio ha mostrato la lacune ataviche nell’aggressività sulle fonti di gioco avversarie in zone laterali, ma nel secondo tempo col Napoli in particolare si è notato il primo accorgimento in materia. Il 4-1-4-1 canonico di Sarri è stato parzialmente corretto, con Felipe Anderson (esterno alto di sinistra) sostanzialmente al fianco di Castellanos (riferimento centrale avanzato) e Isaksen (esterno alto di destra) molto più stretto al lato destro di Guendouzi.