S trana storia quella di Domenico Berardi. Fino a qualche stagione fa era uno degli attaccanti più promettenti del calcio europeo, con addosso gli occhi dei più grandi club. Ora, invece, si trova in un Sassuolo privo di ambizioni, che da quattro anni galleggia a metà classifica. Per capire cosa sia successo è doveroso fare diversi passi indietro e ripercorrere l’avventura nel mondo del calcio di un ragazzo dal carattere particolare, partito giovanissimo dalla Calabria verso l’Emilia, inseguendo un sogno che forse ancora non è riuscito del tutto a realizzare. Berardi nasce nell’agosto del 1994 a Cariati, una località balneare in provincia di Cosenza. A quindici anni gioca sui campi del calcio dilettantistico calabrese. Fare il calciatore non è nemmeno un’ambizione, il calcio professionistico parecchio lontano. Ma come spesso accade nel mondo del pallone, il destino ci mette del suo e può bastare una partita, un gol, un gesto tecnico a cambiare la storia.