E state, tempo di vacanze, di calcio mercato e quest’anno di Olimpiadi. Sfasate rispetto al solito ma il Covid ha colpito anche i giochi dei cinque cerchi e questa edizione è la prima dei giochi moderni che si disputa in un anno dispari. Scorpacciata di sport, dai più ai meno famosi, con il calcio che in quest’occasione perde il suo predominio e si accomoda in posizioni più defilate. Il calcio con le Olimpiadi ha sempre avuto un rapporto non facile. Dapprima le regole sul dilettantismo hanno tenuto lontano i giocatori più affermati. Successivamente hanno partecipato anche le squadre maggiori sino al 1952 quando si è cercato di tornare al dilettantismo; i paesi dell’Est diventarono quindi dominatori grazie allo status di dilettanti riservato ai loro giocatori che erano comunque professionisti. Si è poi cercato di rendere paritario il livello di partecipazione introducendo la regola legata all’età. Dal 1996 possono partecipare formazioni Under 23 con tre giocatori fuori quota. Un percorso tortuoso che non ha mai permesso al calcio di decollare alle Olimpiadi. A questo va aggiunto che l’Italia, ad eccezione della vittoria nel 1936, non ha mai brillato in questa specialità olimpica e non è quasi mai riuscita ad interessare particolarmente i tifosi. Una storia non facile che però ha visto, nel dopoguerra, dieci presenze capaci di portare un bronzo e ben tre medaglie di legno. Incuriositi da queste storie abbiamo deciso, fra una gara e l’altra, di cercare fra i calciatori partecipanti alle Olimpiadi qualcuno vicino all’Atalanta. Sono due le categorie di giocatori atalantini che hanno partecipato alle Olimpiadi. Una è quella a cui appartengono calciatori che hanno disputato le Olimpiadi essendo nerazzurri sia nella stagione precedente che in quella successiva alla disputa dei giochi olimpici. L’altra invece include i giocatori diventati nerazzurri nell’estate delle Olimpiadi e che hanno quindi disputato i giochi da neo atalantini. Vediamo tutte le storie e i dati.