Ranking Uefa, la scalata dell’Atalanta che ora punta il 20° posto (e perché anche l’ultima partita conta qualcosa)

scheda. L’approfondimento di Enrico Mazza

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L’ Atalanta ha già sistemato con una giornata d’anticipo la pratica del girone Europa League regalandosi la supremazia nel raggruppamento, ma la trasferta in terra polacca può rilevarsi importante per molti altri aspetti. Già semplicemente uscire con un risultato utile vorrebbe dire mantenere l’imbattibilità nelle 2 edizioni di Europa League fin qui disputate con la formula iniziale a gironi. Le uniche sconfitte ad oggi nel periodo gasperiniano risalgono a Dortmund, 15 febbraio 2018, in un rocambolesco 3-2 nel finale di partita al Westfalenstadion (ma si trattava degli ottavi) e la stagione successiva battuta solo ai rigori dal Copenaghen, 30 agosto 2018, ma era una partita valida per i play-off di qualificazione. Se poi invece domani si vincesse verrebbero raggiunti i 14 punti nel girone eguagliando il risultato dell’edizione 2017/18 dove si persero punti solo nei pareggi a Lione ed a Cipro confrontabili oggi con il pareggio di Graz e quello in casa con lo Sporting.

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Come se non bastasse tutto questo l’Atalanta è impegnata in grande rimonta nel ranking Uefa, questo perché il ranking system prende in considerazione i risultati degli ultimi 5 anni e quindi il club bergamasco scarta l’edizione 2018/19, quella appunto con la delusione di Copenaghen, aggiungendo invece i punti della stagione in corso che sono già 13, un bottino importante suddiviso in 8 punti ottenuti nelle 5 partite sin qui disputate (la vittoria nel ranking conta 2 e non 3), 4 punti bonus per il passaggio del turno da capoclassifica nel girone ed 1 punto già acquisito per la disputa degli ottavi a Marzo. (il 7 marzo l’andata in trasferta, il 14 ritorno a Bergamo con sorteggio a Nyon il 23 febbraio).