E’ il minuto 41 del secondo tempo di Atalanta-Udinese quando Gasperini, l’allenatore che non regala minuti a nessuno, sceglie Giorgio Scalvini per sostituire Malinovskyi e aiutare la squadra a difendere un prezioso 1-0. L’obiettivo non si realizza ma quello rimarrà un momento storico sia per il giocatore che per l’Atalanta, infatti il difensore nerazzurro che raggiungerà la maggiore età il mese prossimo, esattamente l’11 dicembre, si inserisce in una lista ristrettissima di nerazzurri capaci di esordire in Serie A da minorenni. L’occasione è propizia per fare il punto della situazione sull’utilizzo dei giovani in prima squadra nell’attuale campionato di Serie A. Sono trascorse le prime 12 giornate e i dati cominciano ad essere piuttosto significativi: abbiamo analizzato i minuti effettivamente giocati dai giovani con lo scopo di rappresentare fedelmente la reale propensione a valorizzare le giovani leve meglio, a nostro parere, di quanto possa rilevare l’età media complessiva di un club che spesso può risultare inficiata dalla presenza di Primavera semplicemente inseriti per rinfoltire la rosa. Ci sarebbe piaciuto tenere come filtro di ricerca l’età under 21 ma, causa una certa ritrosia a far ricorso ai giovani nel nostro campionato, lo studio si sarebbe limitato ad un numero di giocatori troppo limitato, di conseguenza abbiamo preferito comprendere tutti i giocatori Under 23 e più precisamente che non abbiano ancora, ad oggi, compiuto il 23° anno di età. Tra i 120 giocatori presenti in questa lista spiccano i nomi di Dusan Vlahovic (2000), Rafael Leao (1999) e Victor Osimehn(1998) che stanno risultando decisivi, in questo inizio stagione, per i successi delle rispettive squadre.