B come Bergamo, B come Berna: due delle città del cuore di Robert Prytz. Centrocampista giramondo, il biondo svedese trascorse una bella fetta dei suoi migliori anni calcistici tra Italia e Svizzera: quattro stagioni con lo Young Boys, divise in due tronconi, con in mezzo (anche) il campionato nell’Atalanta. Prytz, che oggi ha sessantuno anni e non lavora nel calcio, ha trascorso un solo anno sotto le Mura, prima di essere ceduto al Verona, nell’operazione Caniggia: eppure è rimasto legatissimo ai colori nerazzurri. Riesce raramente a seguire la squadra in tv, ma non si perderebbe mai il suo «derby», in programma domani.
Per la prima volta si affronteranno Atalanta e Young Boys.
«Sarà una gara particolare per me: ho vestito le due maglie e sono stato benissimo in entrambe le esperienze. Ho amato le due squadre e mi sono sentito molto amato».
La preferenza a chi va?
«Se proprio devo scegliere, dico Atalanta: a Bergamo c’era qualcosa di speciale. Ricordo i tifosi: c’era un rapporto straordinario».