D opo i primi vagiti dell’Under 23, la stagione ventura servirà a rinfocolare quanto mostrato di buono già nell’anno zero della seconda squadra nerazzurra. In panchina, con ogni probabilità, ci sarà ancora Francesco Modesto. Ora, ad onor del vero, è tempo soprattutto di vacanze, anche alla luce del fatto che fino a martedì 4 giugno una grossa parte della squadra si è allenata, visto che andava ancora disputato il Torneo dell’Armonia Sportiva, impegno che vedeva di fronte i pari età della Juventus. Di fronte le uniche due (in attesa del Milan) società che hanno deciso di intraprendere questo coraggioso e innovativo passo, probabilmente fonte di future soddisfazioni e guadagni veri e propri in termini di valore creato. Teatro della rassegna la meravigliosa Solomeo di Corciano (Perugia), con il noto imprenditore Brunello Cucinelli ad organizzare la kermesse, con tanto di “terzo tempo” di fronte ad un hamburger nel suo ristorante aziendale. La partita è finita, per completezza di informazione, 1-0 per l’Atalanta, con rete del rumeno ex Toro Capac, uno dei Primavera aggregati e valutati in vista di quello che verrà. Un discorso che va ad intrecciarsi con la nuova riforma del massimo campionato giovanile, di fatto pronto ad abbracciare una logica organizzativa su tre annate. I classe 2005, infatti, non saranno considerati come fuoriquota, differentemente da quanto accaduto nel 2023/24 con i leva ’04. La squadra, quindi, sarà composta da un novero di 2005 ancora non considerati pronti per la Serie C, magari pronti ad avvicinarsi pian piano al nuovo step, e ad un nucleo maggioritario di 2006, con colonne portanti della squadra i vari nazionali Under azzurri di quell’annata: il difensore Ramaj, il cursore mancino Simonetto, il play Riccio (figlio d’arte, il padre Gigi è ex centrocampista e oggi vice-di Gattuso) ed il fantasista Bonanomi. In aggiunta ci saranno anche i 2007 giudicati all’altezza della categoria.