C on l’arrivo di Paolo Vanoli sulla panchina granata, il Torino si è decisamente allontanata dalla squadra dalle tattiche e dai movimenti mandati a memoria grazie alla scuola gasperiniana. La disposizione in campo è simile, ma i principi del Torino di oggi sono ben diversi. Come mai? Scopriamolo insieme, nella presentazione di Torino-Atalanta, 2° giornata della Serie A Enilive 2024/25.
Previsioni tattiche
Premessa doverosa, come lo è stato per Real Madrid e Lecce: il campione di minuti, accorgimenti a gara in corso e di avversari dalla struttura simile all’Atalanta è insignificante, se non addirittura inesistente. Si possono comunque trarre degli spunti sul nuovo Torino di Vanoli anche dalla sfida di San Siro contro un Milan che difendeva a 4, non esercitava pressione alta e ricercava vantaggio con gli isolamenti degli esterni offensivi – caratteristiche che non appartengono per natura all’Atalanta, al momento. Il modulo di riferimento, da Juric all’ex mister del Venezia, non è variato (3-5-2) ma ne è mutata completamente l’interpretazione, con e senza palla. In fase di possesso, l’esperienza comune con Antonio Conte è lampante, particolarmente in tre aspetti.