M ercoledì 30 giugno l’Atalanta Primavera è stata sconfitta, nella finale tricolore, dall’Empoli per 5-3. Una delusione per i nostri ragazzi che non sono riusciti a mettere in bacheca un ulteriore trofeo anche se resta la soddisfazione di un secondo posto quasi insperato. L’Atalanta Primavera ha disputato, dall’origine di questa manifestazione, sei finali scudetto ottenendo esattamente la metà tra successi e sconfitte. Da questa considerazione è nata la voglia di confrontare le carriere sportive dei giocatori che hanno partecipato alla finale, mettendo a confronto le prestazioni di quelli che hanno vinto con quelli arrivati secondi. Sul metodo alcune precisazioni. Non abbiamo preso in considerazione la squadra 2019/2020 che ha vinto il titolo senza giocare la finale in quanto il regolamento è stato cambiato causa COVID. I valori assoluti sono ovviamente molto diversi per giocatori che hanno appeso le scarpe al chiodo ed altri che invece sono ancora alle prime fasi della loro carriera. Per questo motivo abbiamo applicato anche dei valori percentuali per cercare di misurare la qualità delle prestazioni. Ultima notazione riguarda i giocatori presi in considerazione. Si sono misurate le carriere dei soli calciatori che hanno disputato le finali, il numero è quindi circoscritto ad un massimo di quattordici nominativi per stagione. I risultati sembrano dare ragione ai ragazzi scudettati. I calciatori appartenenti alle tre formazioni capaci di vincere lo scudetto hanno, in modo diverso, ottenuto risultati migliori rispetto a quelli che hanno militato nelle squadre giunte seconde. Non vi è un divario netto far le due “fazioni”, ma vi sono sicuramente alcune eccellenze che collocano quelle formazioni su un gradino più alto rispetto alle altre.