L’Atalanta, il sogno scudetto e lo scoglio degli scontri diretti: i dati e una marcia da invertire per crederci

scheda. Lo spiegone di Enrico Mazza

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A nche se è ancora vivissima la delusione per il pareggio casalingo con il Venezia la prossima 28’ giornata di campionato inizierà con una classifica che vede l’Atalanta terza in classifica a 3 punti dalla capolista Inter ed a 2 dal Napoli, mai nella sua storia si è trovata a questo punto del campionato in una posizione così ambiziosa da rendere plausibile persino la conquista dello scudetto. Va subito evidenziato che se la capolista Inter dovesse proseguire con l’attuale ritmo chiuderebbe la stagione con all’attivo 81/82 punti e sarebbe la quota più bassa mai registrata negli ultimi 10 anni necessaria per vincere lo scudetto. Il campionato più livellato di sempre da quando sono stati varati i 3 punti per vittoria nel 94/95, livello orientato verso il basso affermiamo noi e, del resto, ci sarà un motivo se Atalanta, Juventus e Milan sono state eliminate nei play-offs di Champions League rispettivamente dalla seconda del campionato belga e dalla seconda e quarta di quello olandese. Sono 55 i punti fino ad ora conquistati dalla squadra nerazzurra e, già di per sé è questo un piccolo record statistico perché mai a questo punto del campionato ci siamo trovati con un punteggio così alto, il precedente più favorevole apparteneva, fino ad ora, alla stagione 2019/20 quando dopo 27 giornate i punti erano 54, attenzione però perché in quella stagione, giocata in estate ed a stadi chiusi a causa della pandemia, l’Atalanta concluse alla 35’ giornata un filotto di 9 vittorie consecutive che permisero di chiudere al terzo posto finale con 78 punti ed a distanza di 5 punti dai campioni d’Italia della Juventus.