L’Atalanta con 9 giocatori agli Europei è la 2ª squadra italiana per presenze, e la 10ª in assoluto. Tutti i dati (da record)

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L a splendida stagione da cui è reduce dall’Atalanta è mirabilmente sintetizzata dai 9 nerazzurri inseriti nelle rose ufficiali delle 24 nazionali in lizza nell’Europeo: Marten De Roon con l’Olanda, Remo Freuler con la Svizzera, Robin Gosens con la Germania, Joakim Maehle con la Danimarca, Ruslan Malinovskyi con l’Ucraina, Aleksey Miranchuk con la Russia, Mario Pasalic con la Croazia e Rafael Toloi e Matteo Pessina con l’Italia. Un riconoscimento senza precedenti nella storia del club bergamasco che nelle 5 edizioni del torneo continentale disputate negli anni Duemila non era riuscito a portare nemmeno un calciatore. Ai tempi peraltro risultava più difficile perché dal 2000 al 2012 le squadre in lizza erano solo 16 e inoltre i giocatori ammessi erano 23 per rappresentativa (addirittura 22 nel 2000), cioè 3 in meno rispetto agli attuali. I calcoli sono presto fatti: con 24 squadre e 26 calciatori per ciascuna il totale degli atleti coinvolti è 626, a fronte dei 352 dell’edizione di ventuno anni fa e dei 368 delle tre successive. La differenza è quindi notevole, tuttavia da sola non spiega l’incredibile totale di 9 giocatori realizzato dall’Atalanta. Per intuirne la portata vi basti sapere che solo 9 club in tutto il mondo vantano nell’edizione che sta per iniziare più calciatori. Davanti a tutti c’è il Chelsea campione d’Europa con 17 atleti seguito, manco a farlo apposta, dal Manchester City vicecampione con 15. Terzo il Bayern Monaco, vincitore della Champions League 2019/2020 con 14.