O ggi, a Sassuolo alle ore 19, la Primavera dell’Atalanta scenderà in campo contro i pari età della Roma nei playoff della fase finale per l’assegnazione dello scudetto di categoria. Un’impresa non facile vista la forza dell’avversario e l’annata non esaltante dei giovani atalantini ma in partita secca, come si sa, può succedere di tutto. Il campionato Primavera è nato nel lontano 1962/63 e da allora ha subito tante di quelle variazioni da rendere quasi impossibile tenerne il conto. All’inizio vi era un girone per le squadre di Serie A e uno per quelle di B. Dal 1970 sono stati creati quattro gironi, aperti anche a formazioni di serie C; da questi uscivano 16 squadre che, in modalità diverse negli anni, si riducevano alle due finaliste. Questa formula rimase in vigore sino alla stagione 2006/07 e appartengono a questo periodo due scudetti e due secondi posti per l’Atalanta. Da segnalare che proprio dal 2006/07 il campionato venne intitolato alla memoria di Giacinto Facchetti ed infatti porta il suo nome. Dal 2007/08 il campionato venne diviso in tre gironi di 14 squadre, le migliori 16 squadre si affrontavano poi attraverso play-off e tabellone a eliminazione diretta sino ad arrivare alla finale.