La Fifa riapre il mercato ai giocatori in uscita da Ucraina e Russia: i centravanti che (volendo) si possono prendere

scheda.

Lettura 4 min.

C he la FIFA potesse prendere provvedimenti riguardo ai contratti dei giocatori stranieri del campionato ucraino era preventivabile, ma con la decisione comunicata ieri lunedì 7 marzo intorno alle 20:00 Infantino distrugge completamente anche la competitività del campionato russo. Con un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale , la FIFA ha preso infatti alcune importanti decisioni riguardo i contratti dei giocatori stranieri appartenenti a club russi ed ucraini. Si legge infatti nel comunicato che tutti i giocatori stranieri (e staff) del campionato ucraino da questo momento e fino al 30 giugno 2022 hanno il proprio contratto sospeso. Ciò significa, specifica il comunicato, che fino al 30 giugno 2022 giocatori e staff stranieri sono da considerarsi come se avessero il contratto scaduto, e quindi liberi di accasarsi dove meglio credano senza alcuna conseguenza. Sorte simile anche per i contratti degli stranieri in Russia, i quali non sono da considerarsi automaticamente sospesi da oggi ma potrebbero esserlo nel caso in cui entro giovedì 10 marzo giocatori e coach non dovessero accordarsi diversamente con i propri club di appartenenza. In caso di mancato accordo, giocatori e allenatori sarebbero infatti liberi di sciogliere unilateralmente i propri contratti con i club russi fino al 30 giugno 2022, e quindi trasferirsi dove meglio credano. Sulla lunghezza temporale di questa specie di prestiti la FIFA è stata piuttosto ambigua. Da quanto si legge sembrerebbe che essi durino solamente fino alla fine della stagione corrente, e che quindi i giocatori dovrebbero tornare in Russia e Ucraina entro il 30 giugno 2022. Non è pero difficile immaginare che qualcosa in merito possa cambiare nei prossimi giorni o mesi, con giocatori e club che cercheranno probabilmente di puntare i piedi rendendo i trasferimenti definitivi.

Come già anticipato in un articolo proprio qui su Corner di qualche giorno fa (clicca QUI per leggere l’articolo), era inevitabile che il dramma ucraino potesse spingere gli stranieri in terra ucraina a trasferirsi in squadre straniere, e la decisione della FIFA non fa altro che formalizzare e convalidare quello che sarebbe comunque accaduto.

L’inclusione però anche dei club russi all’interno del comunicato cambia totalmente le carte in tavola, alzando notevolmente il livello d’attenzione dei vari club sulla questione dato che in Russia di giocatori stranieri interessanti ce ne sono in abbondanza. Tra le squadre con le antenne alzate c’è molto probabilmente anche l’Atalanta, che potrebbe vedere nel comunicato FIFA l’ultima spiaggia per mettere una pezza all’ormai evidente problema centravanti. Certo, c’è da dire che nel caso l’Atalanta optasse per uno di questi giocatori dovrebbe per forza liberare un posto da “straniero” per le regole della lista Serie A. In questo caso i maggiori indiziati sarebbero Ilicic già escluso dalla lista UEFA o Zapata, tenendo ben presente che non potrebbero essere reinseriti fino alla prossima sessione di mercato. Vale dunque la pena investigare in quest’articolo i campionati russo e ucraino in cerca di possibili prime punte che possano dare una mano alla causa bergamasca, partendo proprio dal campionato ucraino che nonostante non fornisca molte possibilità in termini numerici dà comunque due nomi interessanti.