N ella prima parte di questo approfondimento (puoi leggerla QUI ) avevamo lasciato DePodesta all’apice del suo successo. Ebbene, come vedremo di seguito, non sempre i suoi algoritmi si rilevarono vincenti.
Nelle successive stagioni infatti, le sue spericolate mosse di mercato non ottennero altrettanto successo. Il 29 ottobre 2005, il proprietario dei Dodgers Frank McCourtha licenziò DePodesta, esprimendo il suo desiderio di vedere il proprio club vincente e che DePodesta non aveva soddisfatto quelle aspettative. Alcuni hanno ipotizzato che McCourt licenziò DePodesta in risposta alle critiche ricevute da parte dei giornalisti sportivi del Los Angeles Times TJ Simers e Bill Plaschke, che avevano sempre preso con veemenza posizioni contro il sistema “Moneyball” e si riferivano a DePodesta in modo denigratorio, definendolo “Google Boy”. La carriera di DePodesta e la sua “fama” sono comunque proseguite.